mac os x

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Informazioni sulle partizioni su Linux con lsblk

Informazioni sulle partizioni su Linux con lsblk

In genere usiamo fdisk per ottenere delle info sugli hard disk e sulle partizioni sotto Linux.

Questo il comando:

# fdisk -l

Disk /dev/sda: 120.0 GB, 120034123776 bytes, 234441648 sectors
Units = sectors of 1 * 512 = 512 bytes
Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes
I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes
Disk label type: dos
Identificativo disco: 0x5eff4ed2

Dispositivo Boot      Start         End      Blocks   Id  System
/dev/sda1          204800   188303359    94049280   83  Linux
/dev/sda3       188303360   230246399    20971520   83  Linux
/dev/sda4       230246400   234440703     2097152   82  Linux swap / Solaris

Senza nulla togliere a questo comando, ne ho scoperto un altro più leggibile e che è possibile lanciare non da root o con sudo: lsblk.

Questo l'output se lanciato senza opzioni (che praticamente è uguale a lanciarlo con -l):

$ lsblk
NAME   MAJ:MIN RM   SIZE RO TYPE MOUNTPOINT
sda      8:0    0 111,8G  0 disk
sda1   8:1    0  89,7G  0 part /run/media/casa/hd
sda3   8:3    0    20G  0 part /
sda4   8:4    0     2G  0 part [SWAP]
sr0     11:0    1  1024M  0 rom

Come vedete è più leggibile ed inoltre ci da subito anche il punto di mount e la misura in formato "human-readable".

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ZbigZ: un client BitTorrent online

ZbigZ: un client BitTorrent online

Il torrent è ormai lo standard usato per il peer-to-peer, ed è usato moltissimo anche per scaricare distribuzioni Linux e simili (o fila molto grossi in generale).

Per usarlo si deve installare un client, e ce ne stanno veramente molti tra cui scegliere.

Ho scoperto, però, che esiste un sito che funge da client BitTorrent senza dover installare nulla: ZbigZ.

Si tratta di un vero client BitTorrent, molto semplice da usare.

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Usare la icon tray in Java

Usare la icon tray in Java

La icon tray è quella zona della barra delle applicazioni in cui i programmi messi a icona si nascondono.

In genere è messa nella parte a destra, dove troviamo anche le icone della batteria, l'antivirus, la rete, ecc...

Vediamo oggi come fare per usare la icon tray nei nostri programmi scritti in Java.

Tutto ciò è stato testato su Windows 7 e Linux con KDE, ma in toeria non dovremmo avere problemi su versioni precedenti di Windows o su altri DE che usano la icon tray (tipo MATE o CINNAMON).

Non so invece come si comporta questo codice su Mac OS X.

Crieamo un metodo privato che poi richiamiamo in fondo al csotruttore del nostro JFrame.

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Tagliare canzoni con Audacity

Tagliare canzoni con Audacity

Audacity è ottimo editor audio, gratuito e multipiattaforma.

Ha molte opzioni avanzate, e questo non lo fa un software proprio semplicissimo.

Noi lo useremo per tagliare un file audio per tenerci solo quello che ci interessa.

Se lo volete usare su Mac o Windows scaricatelo dal sito ufficiale e installatelo.

Invece su Linux lo trovate in praticamente tutti i repo ufficiali.

Su Archlinux:

# pacman -Sy audacity

Una volta installato avviatelo; per caricare un file potete trascinarlo nell'area grigia oppure andare su File -> Apri.

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Rilevare e modificare la codifica dei file di testo

Rilevare e modificare la codifica dei file di testo

Mi è capitato ultimamente di dover controllare la codifica di alcuni file di testo che dovevo includere in una app per iPad.

Per trovare, e anche modificare, la codifica di un file di testo ci sono vari modi.

Uno che vale per tutti e tre i sistemi è usare un editor di testo avanzato.

Senza andare a guardare a IDE tipo Netbeans o Eclipse, possono bastare programmi come Kate (per Linux), Notepad++ o PSPad (per Windows) e TextWrangler (per Mac).

In genere questi software permettono in maniera semplice di identificare e modificare la codifica; dovete solo spulciare nei menu.

Su Linux e Mac possiamo anche agire da terminale (da Windows non lo so).

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Aprire una directory con Finder da terminale

Aprire una directory con Finder da terminale

Il Mac ha una struttra directory abbastanza "strana" per chi è abituato a Linux; ed inoltre non prevede una maniera veloce per visualizzare files e cartelle nascoste.

Capita quindi di girovagare per il filesystem con il terminale (in fondo bastano ls per listare i files e cd per muoversi tra le directory).

Una volta trovato ciò che ci serve, però, potrebbe essere complicato dover eseguire determinate operazioni.

Ad esempio spostare intere directory tralasciando però alcuni files.

In questi casi ci servirebbe direttamente Finder.