Deframmentare partizioni EXT4
Il filesystem EXT4 è tra i più utilizzati in ambito Linux, e come gli altri filesystem, non richiede una deframmentazione.
(Come invece succede per i filesystem in ambito Windows come FAT e NTFS).
Però, soprattutto in ambito server dove si smuovono grandi quantità di dati, fare almeno un controllo non è male.
Per fare questo c'è un tool apposito che si chiama e4defrag.
Dovrebbe essere installato già di default, quindi vediamo qualche esempio (i comandi sono comunque pochi):
# e4defrag -c /dev/sda2
now/best size/ext
1. /usr/bin/pinentry-emacs 2/1 24 KB
2. /usr/share/locale/da/LC_MESSAGES/gvfs.mo
2/1 26 KB
3. /usr/share/locale/cs/LC_MESSAGES/gvfs.mo
2/1 26 KB
4. /usr/include/mpfr.h 2/1 26 KB
5. /usr/share/locale/ca/LC_MESSAGES/gvfs.mo
2/1 28 KB
Total/best extents 115192/115123
Average size per extent 40 KB
Fragmentation score 0
[0-30 no problem: 31-55 a little bit fragmented: 56- needs defrag]
This device (/dev/sda2) does not need defragmentation.
Done.
Con questo comando abbiamo fatto un controllo sulla necessità di deframmentare.
Come vedete nel mio caso non è necessario.
Se comunque vogliamo deframmentare un file:
# e4defrag /usr/include/mpfr.h
Oppure, se vogliamo defframentare tutto il device:
# e4defrag /dev/sda2
Questo comando potrebbe metterci un pò, a seconda di quanti file avete nel sistema ovviamente.
Se volete aumentare la verbosità dell'output potete aggiungere il flag -v.
Enjoy!
linux e4defrag ext4 deframmentazione
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